Appendice di pagine critiche sul romanzo
Ritratto di F. De Sanctis
Il romanzo ha goduto, com'è noto, di un'immensa fortuna critica soprattutto nel nostro Paese, in cui è stato commentato e sottoposto alle più diverse analisi da un gran numero di studiosi e letterati: i giudizi sono stati diversi, poiché si è passati dall'esaltazione dei critici ottocenteschi di ispirazione cattolica (per i quali esso era il "romanzo della Provvidenza"), al commento più prudente degli studiosi del Novecento (alla luce del pessimismo manzoniano in materia religiosa), fino alla valutazione oscillante dei critici di impostazione marxista (che hanno criticato duramente il conservatorismo e il paternalismo di Manzoni specie in ambito politico, ma che hanno altresì apprezzato la sua condanna delle storture del potere in virtù di una visione "evangelica" della società). Poiché non è ovviamente possibile dar conto in maniera esaustiva di questo sterminato patrimonio critico, si sono scelte alcune pagine che illustrano il punto di vista di importanti studiosi su singoli aspetti interessanti del romanzo, cercando (per quanto possibile) di mettere in luce i diversi orientamenti e i giudizi discordanti che sono emersi nel corso del tempo riguardo l'opera manzoniana.
C. Angelini, L'episodio di Cecilia
G. Baldissone, La rappresentazione iconografica della peste
G. Bàrberi Squarotti, Il conte Attilio
S. Battaglia, La monaca di Monza personaggio moderno
I. Calvino, Un mondo senza Provvidenza
F. De Sanctis, Un perfetto romanzo storico
E. Donadoni, Il conte zio
U. Dotti, Guerra, fame, peste
G. Getto, Il cardinal Borromeo
A. Moravia, Renzo e Lucia
P. P. Pasolini, Renzo proiezione nostalgica di Manzoni
G. Petronio, La storia come trama di violenze e di sangue
L. Pirandello, L'umorismo in don Abbondio
E. Raimondi, Renzo eroe cercatore
L. Russo, Don Rodrigo
N. Sapegno, Il romanzo della Provvidenza
L. Sciascia, I burocrati del Male
V. Spinazzola, La reticenza di Manzoni verso l'amore
A. Spranzi, L'immoralità di don Abbondio
A. Zottoli, La debolezza di Gertrude