La serva dell'Azzecca-garbugli
La serva (ed. 1840)
Compare nel cap. III, quando Renzo va dal dottor Azzecca-garbugli per chiedere un parere legale circa la vicenda del matrimonio: è lei ad accogliere il giovane e a chiedergli con decisione di darle i capponi, che lui vorrebbe consegnare direttamente all'avvocato (lo tratta con una certa durezza, come un contadino poco avvezzo ad aver a che fare coi "signori" di città). Alla fine del colloquio è chiamata dal suo padrone che le ordina di restituire a Renzo i capponi, al che la donna esegue e guarda il giovane come dicesse: "bisogna che tu l’abbia fatta bella", dal momento che non ha mai ricevuto un ordine simile prima d'ora.