Il pescatore sull'Adda
Compare nel cap. XVII ed ha l'importante funzione di aiutare Renzo durante la sua fuga ad attraversare l'Adda, fiume che segna per un tratto il confine tra gli Stati di Milano e Venezia: l'uomo sta approdando con la sua barca sulla sponda milanese del fiume ed è richiamato da Renzo, il quale sale sul battello e gli chiede di traghettarlo sulla sponda bergamasca in cambio di denaro. Il pescatore accetta e, quando vede che Renzo sa maneggiare bene il remo, capisce che è pratico di imbarcazioni. Risponde alla domanda del giovane spiegando che la città che si vede sull'altra sponda è Bergamo e che quella è "terra di san Marco", ovvero territorio della Repubblica di Venezia. Dopo che ha portato Renzo dall'altra parte, il giovane lo ricompensa con una berlinga e l'uomo gli augura buon viaggio (l'autore spiega che egli è solito svolgere un tale servizio, non tanto per avidità di denaro ma per tenersi buoni banditi e contrabbandieri).