Manzoni cita Shakespeare in diversi episodi: il primo è certamente nel cap. IV, quando racconta la vita precedente di fra Cristoforo (Lodovico) e riferisce che il padre di questi era perseguitato dal ricordo del suo passato di mercante che gli compariva come "come l’ombra di Banco a Macbeth"; nel cap. VII l'autore inglese viene citato con l'espressione "un barbaro non privo di ingegno", con riferimento al Giulio Cesare nella descrizione di Lucia in procinto di andare a casa del curato. Infine, nel cap. XXI l'autore cita ancora il Macbeth quando descrive la notte angosciosa dell'innominato, a cui sembra che qualcuno abbia detto "Tu non dormirai" (come il re scozzese dopo aver assassinato il re Duncan).
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